Anna Forno, intervista alla campionessa italiana FSI Slopestyle 2019

Oggi vogliamo presentarvi e farvi conoscere in maniera più approfondita, la neo campionessa Italiana Slopestyle FSI 2019 Anna Forno. La giovanissima snowboarder piemontese viene da Oulx (Torino) e ogni volta che la vediamo alle gare notiamo la voglia di progredire e la voglia di mettersi in gioco, sempre con il suo sguardo dolce e determinato!

Ciao Anna, come stai? …raccontaci un pochino di te!
Ciao, vorrei iniziare ringraziando la FSI per avermi dato l’opportunità di potermi raccontare (mentre rispondo all’intervista, sono a Kaprun per partecipare alle finali del World Rookie Tour).
Frequento la 3ª liceo scientifico sportivo, e solo adesso dopo due anni ho trovato un equilibrio tra studio e sport. Essendo spesso ad allenarmi, il resto del tempo è quasi interamente dedicato a studiare. Però grazie al supporto dei professori e tanta buona volontà, faticando, riesco a mantenere una media positiva.

La classica domanda …come è nata la tua passione per lo snowboard?
Mi sono avvicinata al mondo dello snowboard relativamente tardi visto che avevo già 10 anni e sciavo da molto tempo. Un giorno mi trovavo in snowpark e sono stata colpita e rapita dai trick che gli snowboarder stavano eseguendo, così “i sono detta “voglio provarci anche io”!
Mi son messa quindi a provare con lo snowboard e da subito mi sono trovata a mio agio … non mi sono più divisa dalla tavola.

Raccontaci un pochino la tua giornata tipo sullo snowboard?
Sicuramente ciò che mi piace di più è saltare, la sensazione che si prova in aria è indescrivibile soprattutto quando stompi i tricks. Ritengo fondamentale per ottenere delle prestazioni efficaci, fare alcuni esercizi di riscaldamento a secco. Quando iniziò a saltare, eseguo prima i trick più semplici per poi passare ad altri più difficili e nuovi.

Come hai vissuto la giornata di Italian Masters (Finale Italian Snowboard Tour) che tu hai vinto e che ti ha consacrato campionessa Italiano Slopestyle FSI?
Lo snowpark di Obereggen era in perfette condizioni, la disponibilità degli organizzatori e l’entusiasmo dei partecipanti hanno contribuito a creare una situazione idilliaca che mi ha permesso di partire tranquilla e concentrata.
Lo snowboard è visto molto come sport maschile, ma noi crediamo che lo snowboard sia uno sport anche molto femminile …tecnica e leggerezza sono senza dubbio due componenti fondamentali dello snowboard e le ragazze nel loro dna hanno queste due caratteristiche scritte a caratteri cubitali.
Si vedono molto esempi di ragazze con un livello tecnico altissimo, sintomo che l’allenamento e le caratteristiche femminile portano a dei livelli di riding veramente alto!

Tu come vedi lo snowboard femminile? Perché una ragazza dovrebbe fare snowboard?
Negli ultimi anni c’è stato un salto di qualità nello snowboard femminile, in effetti molto più ragazze si sono avvicinate a questo sport che permette di divertirsi stando a contatto con la natura ed è una disciplina che pur richiedendo competitività riesce ad unire gli avversari creando nuove amicizie destinate a durare negli anni.

Crediamo che lo snowboard sia anche momento di aggregazione e di crescita personale per chi lo pratica … ci si confronta amichevolmente, si conoscono nuovi amici e si gira spesso per praticarlo!
Secondo te lo snowboard secondo te aiuta anche a crescere personalmente chi lo pratica?
Sicuramente l’aspetto maggiormente positivo dello snowboard è quello di riunire team e atleti provenienti da tutt’Italia e ciò permette di creare un confronto diretto anche al di fuori delle gare… spesso ci si ritrova a girare tutti insieme e c’è sempre da imparare dagli altri anche magari da chi ha un livello di riding più basso rispetto al nostro; questo porta a una crescita personale! Lo snowboard si basa su dei solidi fondamentali che spesso in altri sport non vengono presi in considerazione.

E’ vero che anche se lo snowboard è fatto di tecnica, leggerezza e tato divertimento, è anche vero che è fatto di sacrifici, di giornate passate al freddo e a provare nuove cose e magari anche a prendere delle belle botte. A volte magari queste cose sono da ostacolo nel continuare a fare snowboard, specialmente per le ragazze, ma a volte sono anche quelle che ti fanno impegnare per progredire. Come vivi queste sensazioni? Come vivi i momenti di paura che comunque tutti gli esseri umani hanno?
Molto spesso capita di cadere e sbagliare, quindi di conseguenza c’è una demoralizzazione, che può spingerti a mollare e a smettere di crederci. Proprio per questo è necessario avere delle motivazioni valide e porsi degli obbiettivi. Bisogna inoltre prendere in considerazione il fattore ansia… con gli anni si impara a gestirlo ma io tutt’ora ho ancora delle difficoltà. Nonostante la complessità dovuta alla gestione di queste emozioni, bisogna ricordarsi di non mollare mai, perché se ci si arrende, nella vita oltre che nello snowboard, non si otterrà mai niente.

Hai voglia di raccontarci un sogno nel cassetto o un progetto futuro legato allo snowboard?
Al momento sto percorrendo la mia strada e sto gradualmente raggiungendo i miei obbiettivi, con molto impegno e altrettanti sacrifici.
Un sogno nel cassetto è sicuramente partecipare alle Olimpiadi ma la strada è ancora lunga!

Grazie mille Anna e ancora complimenti per il tuo titolo … grazie per averci dedicato il tuo tempo ed esserti prestata alla nostra intervista!
Ringrazio Cristiano e tutta la FSI per la disponibilità dimostrata fin da subito, la mia compagna di team Matilde Pizzutto con la quale ci sosteniamo a vicenda, e infine un big thanks to my coach Luca che con passione e determinazione ci supporta sempre.