Spesa e affitto gratis a OTTOBRE: ufficiale il rimborso fiscale, basta firmare e mostrare la Carta d’Identità

Rimborso fiscale ad ottobre 2025 - fsi.it
Ad ottobre moltissimi contribuenti potranno vedersi un bonus sul proprio conto corrente che coprirà spesa e affitto.
Ogni mese una famiglia media in Italia sa che riceverà le sue entrate e che una buona parte di queste andranno nel pagamento di mutuo, affitto e spesa domestica. Una realtà che demoralizza molti, soprattutto chi percepisce redditi bassi.
La buona notizia è che stavolta non vi è l’ISEE di mezzo, ma il calcolo delle spese eccessive affrontate durante l’anno.
Alcuni hanno già ricevuto il rimborso nei mesi estivi, altri lo attendono ancora oggi. La nota positiva è che questo è il mese decisivo: pensionati e lavoratori otterranno una somma aggiuntiva che può raggiungere – se non superare – i 1.000€.
Chi riceverà il rimborso ad ottobre 2025
Parliamo di una misura attiva da anni, ma di cui molti cittadini non comprendono ancora bene il meccanismo. Si tratta del rimborso IRPEF, la cui dichiarazione consente di saldare eventuali debiti o ricevere un accredito lo stesso giorno dello stipendio o della pensione.
Il famoso 730, di cui tanto si parla, resta ancora oggi un’incognita per chi non l’ha mai presentato. Chi non ha ancora ricevuto l’accredito o non conosce bene il funzionamento dovrebbe tenere presente un punto: il modello non riguarda i lavoratori autonomi con partita IVA e le aziende, che utilizzano altre modalità. Per il resto, anche i disoccupati possono presentarlo, e conviene farlo: per loro come per i pensionati il rimborso arriverà con un leggero ritardo rispetto alla presentazione. La domanda? Online, o tramite Caf presentando Carta d’Identità e firmando la pratica. Ma adesso vediamo chi riceverà il rimborso ad ottobre.

Chi riceverà il rimborso 730 ad ottobre (e perché)
Ottobre è strategico soprattutto per chi ha presentato il 730 a ridosso della scadenza del 30 settembre. In questi casi i tempi tecnici dell’elaborazione si allungano e l’accredito arriva con uno o due mesi di ritardo rispetto a chi ha inviato la dichiarazione in primavera o in estate.
A beneficiarne saranno in particolare pensionati, disoccupati e percettori di NASpI. I pensionati ricevono il rimborso direttamente dall’INPS, che elabora i conguagli più lentamente dei datori di lavoro: ecco perché, mentre i dipendenti hanno spesso ottenuto il rimborso già a luglio o agosto, per chi è in pensione la finestra si apre tra settembre e ottobre.
Lo stesso vale per chi percepisce la NASpI: in questo caso è sempre l’INPS a gestire l’erogazione e i tempi restano simili. Anche chi non lavora ma ha presentato il 730 per recuperare detrazioni o ritenute deve aspettarsi l’accredito tra ottobre e novembre, perché l’Agenzia delle Entrate completa prima i controlli e poi procede con il pagamento.
In sintesi, ottobre è il mese dei rimborsi per chi ha presentato la dichiarazione all’ultimo, per chi non ha uno stipendio fisso e per chi riceve trattamenti come pensioni o indennità. In tutti questi casi non si tratta di ritardi, ma semplicemente di tempi tecnici più lunghi legati alle procedure dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.