Carta d’identità a vita per gli anziani | ma non per tutti: ecco chi sarebbe davvero coinvolto

Carta d’identità a vita per gli anziani | ma non per tutti: ecco chi sarebbe davvero coinvolto

Carta d'Identità fac simile @fsi

L’ipotesi di una carta d’identità senza scadenza per alcune fasce di anziani riapre il dibattito sui documenti anagrafici e sulle categorie realmente interessate.

Negli ultimi giorni è tornata a circolare l’idea di introdurre una carta d’identità “a vita” per le persone anziane, una misura che, nelle intenzioni di chi la propone, dovrebbe semplificare burocrazia e adempimenti per chi ha più difficoltà a recarsi negli uffici pubblici. Una proposta che ha rapidamente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, generando però anche molti dubbi su chi ne avrebbe davvero diritto.

Il tema non è nuovo, ma il recente dibattito nasce da una riflessione riportata da Il Post, che ha analizzato i possibili scenari di una modifica normativa mirata a ridurre gli obblighi di rinnovo per alcune fasce d’età. L’obiettivo sarebbe agevolare soprattutto le persone più avanti negli anni, spesso alle prese con problemi di autonomia, spostamenti complessi e necessità di assistenza per le pratiche amministrative.

Chi potrebbe ottenere davvero la carta d’identità senza scadenza

Secondo le ipotesi circolate, la misura coinvolgerebbe esclusivamente gli anziani che superano una determinata soglia d’età. Non ci sarebbe quindi una validità “eterna” per tutti, ma un’estensione pensata solo per i cittadini che, per ragioni anagrafiche, si avvicinano alla fine del ciclo di rinnovi previsti dalla normativa attuale. In molti casi, si parla di over 75 o over 80, ma non esiste ancora un riferimento ufficiale.

La logica alla base della proposta è semplice: una persona molto anziana difficilmente avrà bisogno di modificare fotografia o dati identificativi, e ridurre un adempimento burocratico potrebbe alleggerire sia il cittadino sia gli uffici anagrafe, spesso sovraccarichi. L’idea, però, non riguarderebbe cambi di residenza, dichiarazioni aggiuntive o altri documenti: solo la scadenza della carta d’identità verrebbe eliminata.

Pensionati felici - Fsi.it
Pensionati – Fsi.it (Fonte Pixabay)

Cosa cambierebbe per chi oggi deve ancora rinnovare

Allo stato attuale, le carte d’identità elettroniche mantengono una validità di dieci anni, mentre per i cittadini più anziani la durata si riduce progressivamente. Il passaggio a un documento senza scadenza, quindi, implicherebbe una revisione delle attuali regole, con un’eventuale modifica della validità solo per una fascia circoscritta della popolazione.

Molti esperti fanno notare che la carta a vita non sarebbe automaticamente più semplice da gestire: rimarrebbero infatti validi i controlli per verificare l’autenticità del documento, la necessità di sostituzione in caso di smarrimento e i limiti legati all’uso all’estero, dove spesso è richiesto un documento in corso di validità. La misura sarebbe dunque utile, ma non eliminerebbe in assoluto ogni tipo di adempimento.