UFFICIALE | Nuove regole per i Gratta e Vinci: niente biglietti cartacei senza autorizzazione: è finita la pacchia
Gratta e Vinci - fsi.it
Nuove disposizioni dell’ADM cambiano le abitudini nei punti vendita e accendono l’attenzione sui rischi per i giocatori.
Le recenti indicazioni diffuse dall’ADM introducono una serie di prescrizioni pensate per rendere più tracciabile la distribuzione dei Gratta e Vinci e per evitare comportamenti irregolari da parte dei rivenditori. Una stretta che interessa in particolare la gestione dei biglietti cartacei, considerata ancora una delle fasi più sensibili dell’intero sistema di vendita.
L’obiettivo è limitare al minimo le aree d’ombra che possono favorire raggiri ai danni dei consumatori, soprattutto nei contesti dove la velocità delle operazioni e la familiarità tra cliente e rivenditore possono facilitare scambi non controllati. Secondo l’ADM, la nuova disciplina punta a rendere ogni movimento più verificabile, riducendo margini d’incertezza e zone grigie.
Un cambio di prassi che riguarda ogni punto vendita
Tra le novità più rilevanti si trova l’obbligo del documento di trasporto digitale, uno strumento concepito per accompagnare ogni lotto di biglietti e garantirne la piena tracciabilità. Il sistema, introdotto secondo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, assicura che la filiera dei Gratta e Vinci sia monitorata passo dopo passo, con l’obiettivo di evitare dispersioni, omissioni e consegne non registrate. Una trasformazione che impone a tutti gli esercenti di adattarsi rapidamente, spesso riorganizzando flussi di lavoro abituali.
A questo si aggiunge il divieto di cedere biglietti cartacei a soggetti non autorizzati, una misura che mira a contrastare pratiche informali ancora diffuse, come la consegna di blocchetti a conoscenti o a figure che non risultano registrate come rivenditori autorizzati. Il tema è particolarmente sensibile perché in tali passaggi informali può insinuarsi il rischio di manipolazioni, di smarrimenti non segnalati o dell’uso improprio dei biglietti stessi, con ripercussioni che ricadono poi sul giocatore finale.

I rischi nascosti per il consumatore medio
Una delle conseguenze meno evidenti di queste norme riguarda proprio la tutela del giocatore comune, spesso inconsapevole del percorso che un biglietto compie prima di arrivare sul bancone. In assenza di un controllo rigoroso, può accadere che un Gratta e Vinci venga gestito in maniera impropria e perda quella garanzia di integrità che rappresenta la base della sua affidabilità. Per questo l’ADM ha insistito sull’importanza di ridurre al minimo qualsiasi passaggio non tracciato, ponendo l’accento su aspetti che il consumatore non percepisce nell’immediato ma che possono incidere sulla trasparenza del gioco.
La nuova disciplina parla anche al giocatore, invitandolo a verificare sempre che il biglietto gli venga consegnato direttamente dal banco, senza passaggi intermedi sospetti e senza deviazioni dalle procedure standard. Alcune segnalazioni degli ultimi anni hanno mostrato come, in pochi casi, pratiche informali abbiano aperto spiragli a comportamenti opportunistici. È proprio in questo spazio che le nuove regole intervengono, ricordando al pubblico che la semplicità apparente del gioco non elimina la necessità di prestare attenzione. In un contesto così esposto, la consapevolezza del consumatore diventa un elemento di tutela essenziale, soprattutto ora che il sistema rafforza i controlli per garantire un’esperienza più sicura e trasparente. La combinazione tra procedure digitali e divieti mirati prova a ridurre ogni zona d’ombra, chiarendo che la regolarità del biglietto non è un dettaglio, ma un fondamento imprescindibile dell’intero meccanismo.
