“Mi spiace, ma da Novembre non incasserà più l’assegno”: PENSIONE BLOCCATA IRRICEVIBILE I Scatta il nuovo obbligo, se non ti adegui subito fai la fame

Soldi

Soldi (Wikicommons) - Fsi.it

Chi non adempie all’obbligo rischia di trovarsi senza pensione. Novembre è il tempo limite. Bisogna agire prima che sia troppo tardi. 

La pensione rappresenta il reddito fisso e meritato che si riceve al termine dell’attività lavorativa, un beneficio calcolato sulla base dei contributi versati nell’arco di decenni.

L’erogazione di questo assegno non è automatica per sempre, ma è strettamente legata al rispetto di specifici requisiti, che se non mantenuti o verificati, possono provocare l’immediata cessazione dell’erogazione.

A questi requisiti noti si aggiunge un obbligo di natura comunicativa, che se disatteso, può portare allo stop immediato della pensione, introducendo un elemento di rigidità inaspettato nella gestione previdenziale.

È necessario, per quanto severo, per garantire la corretta determinazione dell’importo spettante a ciascun beneficiario.

Un obbligo severo ma necessario a garantire la correttezza

Proprio con il fine di garantire una corretta distribuzione dell’importo che ogni beneficiario riceve al momento della pensione, è stato fissato un termine entro il quale sarà necessario inviare un modulo specifico. La data in questione è il 30 novembre di quest’anno. La pena è la cessazione del rapporto di pensionamento e il blocco dell’assegno.

Devono quindi prestare particolare attenzione tutti i titolari di pensioni con integrazioni al minimo o maggiorazioni sociali, i beneficiari della quattordicesima mensilità e coloro che percepiscono redditi da lavoro autonomo o pensioni estere. Per queste categorie, l’invio del documento non è più procrastinabile.

Pensionati felici - Fsi.it
Pensionati – Fsi.it (Fonte Pixabay)

Dopo novembre la pensione rischia di essere sospesa

Non rispettare questa scadenza, come spiega “Greenstyle.it”, significa rischiare sospensione della pensione, poichè l’istituto previdenziale può bloccare l’erogazione dell’assegno fino alla ricezione del modello compilato, rendendo questo adempimento telematico un passaggio cruciale per garantire la continuità del trattamento.

I pensionati interessati dovranno quindi inviare la documentazione entro e non oltre il 30 novembre 2025. Nello specifico dovranno inviare il modello RED, lo strumento attraverso cui i pensionati devono comunicare eventuali variazioni reddituali che possono influenzare l’importo della prestazione previdenziale. Il modello non richiede solo d’indicare i propri redditi, ma anche quelli dell’eventuale coniuge convivente, per una valutazione completa. È bene quindi affrettarsi e inviare quanto prima il modulo. C’è tempo fino al 30 novembre, dopodiché la pensione verrà sospesa. Bisogna quindi affrettarsi.