“La patata uccide” I smettila subito o finisce che devono ricoverarti: il dottore ha confermato tutto

Tutti pazzi per la patata - Fsi.it

Tutti pazzi per la patata - Fsi.it (Fonte Pexels)

Piacciono a grandi e piccini, sono versatili, gustose, nutrienti e persino economiche: come si può non amare le patate? Eppure… in alcuni casi possono diventare veleno puro per l’organismo.

Metti una serata tra amici, un match di calcio, birra e convivialità: cosa fai, non le metti due patatine in tavola? Stiamo pur sempre parlando di uno degli alimenti più diffusi e universalmente amati, noto non solo per le sue proprietà nutritive, ma anche (e soprattutto) per le sue infinite potenzialità in cucina.

Fritte, al forno, lesse: le patate sono una presenza ricorrente nei piatti degli italiani, un comfort food che – diciamo la verità – risolleva lo spirito di fronte a una deprimente terrina di insalata. Salutare, eh, ma deprimente.

Le mamme le comprano sempre, certe che i loro bambini non le rifiuteranno mai. Gli adulti, invece, le includono in ogni pasto al fast-food, perché “senza patatine, che sgarro è?“. Ma le patate sono perfette anche per gli anziani e i malati, specialmente se condite solo con sale e un filo d’olio, un tocco di brio che risolleva l’umore mentre placa i morsi della fame.

In inverno, poi, in molte case l’ospite d’onore è sua maestà il purè: ricco, cremoso e avvolgente, è la pietanza ideale per concedersi una coccola anche nei periodi più freddi dell’anno. Tuttavia, in alcuni casi le patate possono persino rivelarsi tossiche… ecco perché.

Le patate sono alimenti sicuri?

Come anticipato, le patate sono degli autentici jolly in cucina, ma la molti ignorano un dettaglio di fondamentale importanza: al loro interno contengono una sostanza in grado di sviluppare effetti tossici sull’organismo umano.

Si tratta della solanina, una sorta di escamotage sviluppato dalle piante per difendersi naturalmente da insetti e parassiti… un alcaloide, però, che può avere conseguenze anche serie, se ingerito. Non a caso, le nonne ci hanno sempre ripetuto di non mangiare le patate verdi o quelle germogliate: avevano ragione da vendere. La solanina, se assunta in quantità elevate, può infatti provocare l’insorgenza di nausea, vomito, dolori addominali, dissenteria, febbre, cefalea e persino gravi disturbi neurologici, come allucinazioni, paralisi e infine coma. Ecco dunque come evitare di ingerirla accidentalmente.

Patate - Fsi.it
Patate – Fsi.it (Fonte Pixabay)

Vade retro, solanina!

Di seguito, un semplice vademecum per scongiurare l’esposizione alla temutissima solanina. Si tratta in realtà di un elenco piuttosto breve e dettato dal buonsenso, ad esempio: mai ingerire patate verdi, evitare sempre di consumare quelle con germogli, e lo stesso vale per le patate ammuffite, mollicce o caratterizzate da macchie scure. Ovviamente, vietate le patate crude: è la cottura a ridurre la solanina (anche se non la elimina del tutto).

E ora, qualche consiglio: conserva sempre le patate in un luogo buio e fresco, ma evita il frigo, poiché esso favorisce lo sviluppo di zuccheri e solanina. Infine, pela le tue patate accuratamente: è proprio nella buccia che si concentrano le percentuali maggiori di questo alcaloide tossico.