ALLARME NAZIONALE: paghi al POS e ti sfilano via tutti i soldi dal conto I Emergenza Skimming, gli italiani in mutande dopo un secondo
Pagamento con carta di credito - Fsi.it (Fonte Pixabay)
Una nuova truffa sta dilagando in Italia, e colpisce in particolare i possessori carte di credito e debito: basta un passo falso e ti svuotano il conto.
“C’era una volta il contante…“. Sì, questo potrebbe suonare come l’incipit di una favola moderna, una novella che racconta di un’era più naif ma (quasi) priva di malizia, in cui le banconote facevano capolino dal portafoglio, e in cui contare il resto nel parcheggio dei supermercati era considerata un’attività rituale, insita in ogni spesa settimanale.
Una favola che poi ha arricchito il suo canovaccio narrativo grazie all’introduzione dei pagamenti digitali: dagli anni ’90 in poi, le carte di debito e di credito hanno iniziato a vivere la loro golden age, fino ad arrivare ai tempi attuali, in cui ogni pagamento può avvenire con un discreto “bip”, con un frettoloso swipe o un banale click sullo smartphone.
Dal canonico caffè mattutino alla lavatrice di ultima generazione, tutto si paga con queste comode tessere di plastica, minimizzando i tempi di attesa in cassa e riducendo all’osso le possibilità di errore, grazie ai registratori telematici con sistema POS integrato.
Come ogni favola, tuttavia, anche quella dei pagamenti digitali ha il suo antagonista e, in questo caso, a vestire i panni del lupo sono i potenziali truffatori. Malintenzionati che, sfruttando la fiducia delle vittime nei confronti della tecnologia, hanno ideato strategie sempre più ambiziose e creative per turlupinare il prossimo.
Pagamenti digitali: rischio o comodità?
E non si tratta solo di scansare le truffe con lungimiranza e abilità, ma anche di riuscire a contenere la propensione agli acquisti compulsivi. Complice l’avvento dell’e-commerce, delle offerte lampo e delle wishlist online, comprare è diventata un’attività sempre più semplice, un automatismo che garantisce una gratificazione tanto immediata quanto rischiosa.
Infatti, c’è anche un pericoloso effetto collaterale: quello di perdere completamente di vista il proprio budget a disposizione, nonché la percezione della spesa effettiva. Quando non si ha materialmente sottomano il contante, è più semplice indulgere ad acquisti non programmati e molto spesso superflui… con il risultato che, a fine mese, l’estratto conto urla vendetta. Ma non è tutto, purtroppo: anche se usi assennatamente la tua carta di debito o credito, potresti comunque cadere nell’insidiosa trappola dello skimming.

Cos’è lo skimming e come difendersi
Anche se il nome sembra pescato da uno spy-movie, si tratta di una truffa sempre più concreta e dilagante. Funziona così: i malintenzionati installano sul tastierino del POS un apposito dispositivo, lo skimmer, in grado di copiare i dati della banda magnetica di bancomat e carte di credito. A volte, lo skimmer viene persino affiancato da una telecamera che carpisce PIN e altri codici di accesso, e il risultato è assolutamente prevedibile. In seguito, i truffatori possono effettuare pagamenti o acquisti con le carte della vittima… completamente a sua insaputa.
Per minimizzare i rischi, ti consigliamo di controllare sempre in modo certosino il POS prima dell’utilizzo: se noti parti mobili, o tastiere che sembrano “appoggiate”, cambia sportello e avvisa le Forze dell’Ordine. Ma, soprattutto, attiva subito le notifiche del tuo conto sullo smartphone: se parte un pagamento sospetto, lo saprai in tempo reale, e potrai bloccare la carta prima che i malviventi rastrellino tutto il credito residuo!
