“Occhio, che la ‘catena’ si spezza”: non è un modo di dire: butti migliaia di euro al vento se ci metti le mani I A ridere è solo ‘zio Peppe’
Catene (Wikicommons) - Fsi.it
Fra spezzare la catena è un enorme guaio. Vuol dire che bisognerà spendere per ripararla. A giovarne però è lo zio Peppe.
La catena, sia essa intesa in senso figurato come legame, sia in senso letterale come componente meccanico, è qualcosa che necessita costante cura e manutenzione, pena il rischio di una rottura.
Farla spezzare è infatti una cruda realtà tecnica, che può avere delle conseguenze finanziarie importanti e non solo quindi un modo di dire, come s’intende nei proverbi.
Una sua negligenza, o peggio, la sua rottura improvvisa può infatti trasformare il tutto in un costoso fermo e causare dei danni irreparabili.
Gli esperti infatti consigliano di controllarla con regolarità, poichè i segnali di usura e il ritardo degli eventi di manutenzione possono poi far spendere delle cifre esorbitanti, di cui gioverebbe lo “zio Peppe“.
Un danno dispendioso
Proprio per evitare scenari disastrosi, la catena va controllata in maniera regolare, spesso seguendo delle scadenze chilometriche ben precise indicate dal costruttore.
In questo, un meccanico noto come Miquel Turbo, sposa in pieno la tesi del “prevenire è meglio che curare”. Ignorare i segnali o ritardare l’evento di manutenzione vuol dire infatti rischiare di dover poi spendere delle cifre esorbitanti per la riparazione dei danni secondari. Il principio è semplice. Una piccola spesa preventiva può scongiurare una spesa di migliaia di euro che inevitabilmente si presenta quando il componente cede in modo catastrofico.

Non solo un modo di dire ma una vera e propria catastrofe
Come spiega un articolo di “Auto.everyeye.it”, cambiare la catena di distribuzione può essere un’operazione già di per sè molto costosa, che può arrivare a toccare cifre prossime i 1.000 euro su alcuni modelli d’auto. Tuttavia, quando è il momento di effettuare il cambio, la strategia migliore è quella di approfittarne per sostituire quanti più elementi correlati possibile, prevenendo così ulteriori spese future.
Della serie, già che si è aperta l’area motore, per la sostituzione della catena, è meglio fare un intervento completo. Il suggerimento, pur facendo storcere il naso ad alcuni per l’immediato aumento di costi, è quindi quello di prevenire e si rivela saggio, considerando la delicatezza degli attuali motori. La catena di distribuzione non sempre sinonimo di affidabilità, e affidarsi agli esperti è essenziale. Se la catena si spezza è un bel problema per il proprietario, mentre il meccanico, il cosiddetto “Zio Peppe” gode di questo, perchè ci guadagna sulla riparazione complessa, ma gli altri no.
