Sicurezza in pista, la FIS ha deciso: airbag anche in allenamento, protocolli rigidi e gruppo di lavoro specializzato
Nuove norme di sicurezza in pista (foto Wikicommons) - Fsi.it
Il Consiglio FIS ha dettato le linee guida per rendere obbligatorie le nuove norme di sicurezza a partire dalla stagione 2026/2027. Svolta dopo le morti di Matilde Lorenzi e Matteo Franzoso.
Martedì 21 ottobre il Consiglio della FIS (Federazione Internazionale di Sci e Snowboard) si è riunito per discutere una serie di tematiche, non ultima la sicurezza degli atleti. Dopo le recenti e dolorose tragedie di Matilde Lorenzi e Matteo Franzoso, talenti dello sci azzurro drammaticamente periti in pista, l’esigenza di potenziare quanto più possibile tale aspetto nell’intero ecosistema degli sport invernali è emersa con prepotenza.
Particolare attenzione è stata riservata alle discipline di velocità dello sci alpino. Più dettagliatamente, il Consiglio ha esaminato e approvato un piano che consta di due pilastri fondamentali, quali il miglioramento degli standard di sicurezza e la promozione della formazione e del cambiamento culturale.
In una nota diramata a mezzo stampa, il presidente della FIS, Johan Eliasch, ha sottolineato che lo sci alpino è per definizione “uno sport ad alto rischio e questo non cambierà mai. Ciò che deve continuare a evolversi è la cultura della sicurezza che lo circonda, a tutti i livelli, sia in gara che in allenamento”.
Affermazioni alle quali il numero uno della Federazione ha aggiunto un commento ulteriore: “Migliorare la sicurezza degli atleti è una responsabilità condivisa. Della FIS, delle federazioni nazionali di sci, degli atleti, degli allenatori e degli organizzatori. La FIS si impegna a dare il buon esempio, stabilendo gli standard più elevati e promuovendo un cambiamento positivo nel nostro sport”.
Nuove regole FIS per la sicurezza in pista: ecco cosa cambia
In primis, il Consiglio FIS ha suggerito di “tracciare” i corsi di allenamento downhill omologati in tutto il mondo, così da assicurare la piena conformità ai più elevati requisiti di sicurezza. Tale processo dovrebbe essere completato entro i meeting FIS primaverili (maggio 2026).
Dopodiché, si rende necessario aggiornare le linee guida sulla sicurezza a tutti i livelli, nazionale e internazionale, e introdurre rigorosi protocolli di sicurezza, tanto per gli allenamenti quanto per le competizioni. Non solo: deve essere reso obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di protezione (fra cui gli airbag, ndr) in gara e durante le sessioni di allenamento.

Sicurezza negli sport invernali: nasce un gruppo di lavoro specializzato
Infine, il Consiglio FIS ha deliberato l’istituzione di un gruppo di lavoro specializzato, guidato dai direttori di gara Markus Waldner e Peter Gerdol, incaricato di sviluppare, testare e presentare nuove proposte per migliorare ulteriormente gli standard di sicurezza dello sci alpino, affinché entrino in vigore dalla stagione 2026/2027.
I già avviati corsi di velocità dedicati ad atleti e allenatori e i confronti con gli specialisti della sicurezza permetteranno di valutare ulteriori iniziative da attuare.
