Manovra 2026 in arrivo: aumento del limite contanti, ma scatta una nuova tassa da 500 € | sempre sulle nostre spalle
Banconote (foto Pixabay) - Fsi.it
Secondo Sky TG24, la Manovra 2026 alza il limite per i pagamenti in contanti ma introduce anche una nuova tassa fissa da 500 euro.
La Manovra 2026 comincia a prendere forma e, come ogni anno, porta con sé annunci che dividono l’opinione pubblica. L’aumento del limite per i pagamenti in contanti a 10.000 euro è una delle novità più discusse: una soglia molto più alta rispetto agli ultimi anni che punta a semplificare transazioni e scambi, ma che alimenta anche dubbi e polemiche sul possibile uso improprio del denaro contante.
Alla notizia dell’aumento, però, si affianca una misura che ha colto molti di sorpresa: l’arrivo di una nuova tassa annuale da 500 euro. Un contributo che dovrebbe sostenere parte delle coperture della Manovra e che rischia di appesantire ulteriormente le famiglie e i piccoli titolari di attività, già provati da rincari e aumenti generalizzati.
Perché si alza il limite del contante proprio ora
L’aumento a 10.000 euro mira a facilitare alcune categorie di transazioni, in particolare quelle legate ai settori turistici, artigianali e di piccola impresa. La soglia più alta permette una maggiore libertà per acquisti, pagamenti diretti e operazioni che spesso coinvolgono lavoratori autonomi o chi opera senza strumenti digitali immediatamente disponibili.
La decisione, però, non è priva di critiche. Una parte degli osservatori ritiene che un limite così ampio possa rendere più difficile il controllo delle movimentazioni e favorire operazioni poco trasparenti. Resta comunque un segnale forte di cambiamento nelle modalità di pagamento che per anni hanno puntato sulla digitalizzazione forzata.

La nuova tassa da 500 euro e perché pesa così tanto
La sorpresa più amara riguarda l’introduzione di un contributo da 500 euro che coinvolgerà una platea ampia di cittadini. Questa tassa, secondo le anticipazioni, nasce per coprire parte dei nuovi costi previsti dalla Manovra e per sostenere misure destinate alla finanza pubblica. Il problema è che arriva in un momento delicato, in cui famiglie e imprese si confrontano con aumenti su più fronti.
L’effetto immediato è un sentimento diffuso di frustrazione: da un lato più libertà nei pagamenti, dall’altro un prelievo fisso che va a gravare proprio su chi già sostiene la maggior parte del carico fiscale. È la classica sensazione di “peso sulle nostre spalle” che accompagna molte manovre economiche. E mentre il limite del contante crescerà a 10.000 euro, resta da capire quale sarà l’impatto reale di questa nuova tassa sulle abitudini quotidiane e sul bilancio di milioni di italiani.
