Legge 104, scattano le visite fino all’ultimo centimetro di pelle: ti tolgono tutto in questi casi

Legge 104 - Fsi.it

Legge 104 - Fsi.it (Fonte Pixabay)

Nuova stretta del Governo sui beneficiari della Legge 104: con la nuova manovra finanziaria arriva la linea di tolleranza zero, migliaia di assegni a rischio.

Indubbiamente, la Legge 104/1992 rappresenta uno degli strumenti più preziosi a disposizione delle persone con disabilità, ma anche di chi se ne prende cura quotidianamente.

Pensata per garantire sia l’inclusione sociale che quella lavorativa, essa offre anche una serie di agevolazioni, come le assunzioni obbligatorie e i permessi retribuiti per i dipendenti che assistono familiari affetti da handicap grave, ma anche l’indennità di accompagnamento e, ovviamente, un assegno mensile per gli invalidi civili.

Ne hanno diritto, quindi, sia i diretti interessati che i loro caregiver, cui spettano diversi benefici, ad esempio tre giorni di permesso mensile  e congedi straordinari fino a due anni nei casi più gravi, oltre che la priorità nelle assegnazioni lavorative e interessanti detrazioni fiscali.

In sintesi, la Legge 104 rappresenta una sorta di paracadute per chi si trova involontariamente in situazioni di svantaggio e di difficoltà esistenziale… ma siamo pur sempre in Italia, Patria dell’adagio evergreen “fatta la legge, trovata la scappatoia“. Una dinamica che, a breve, potrebbe ritorcersi contro molti beneficiari

Quando il diritto diventa un abuso

Purtroppo, come accade per molte altre misure assistenziali, anche la Legge 104 è da tempo oggetto di abusi e utilizzi impropri. Solo qualche settimana fa, ad esempio, la Guardia di Finanza ha beccato in flagrante un sedicente 70enne cieco – considerato fino ad allora invalido al 100% –  che aveva percepito indebitamente l’invalidità per ben 50 anni, e per un importo complessivo che superava il milione di euro. Sorpresa: l’anziano non solo era arzillo e industrioso, come testimoniano alcuni filmati raccolti, ma anche perfettamente vedente e in grado di svolgere le mansioni più disparate.

Per non parlare di chi, negli anni, ha usufruito dei permessi retribuiti per motivi personali, come vacanze o altre attività non legate all’assistenza, un fenomeno che ha generato un danno economico alle casse statali e indignato (giustamente) chi ha davvero bisogno delle agevolazioni previste dalla 104. Il Governo ha perciò deciso di intensificare i controlli e di monitorare con più attenzione i percettori: ecco cosa prevede la nuova Legge di Bilancio 2026.

Coppia a passeggio - Fsi.it
Coppia a passeggio – Fsi.it (Fonte Pixabay)

La stretta dell’Esecutivo

Lo annuncia l’articolo 129, ai commi 8 e 9, della nuova Legge di Bilancio: dal 1° gennaio 2026, l’INPS potrà verificare in qualunque momento la sussistenza dei requisiti sanitari e assistenziali dei beneficiari della 104, requisiti che dovranno essere validati costantemente. Inoltre, i datori di lavoro pubblici potranno richiedere direttamente al medesimo ente dei controlli sui dipendenti che usufruiscono dei permessi, in modo da garantirne una corretta fruizione.

Le nuove disposizioni, infatti, riguardano principalmente i permessi mensili, i congedi straordinari e quelli parentali, ma al contempo l’INPS avrà la facoltà di eseguire delle ispezioni di routine sui fascicoli clinici dei diretti beneficiari. Attenzione, dunque: in caso di anomalie, l’assegno e tutte le agevolazioni correlate alla 104 potranno essere revocati.