‘FOTO HARD FALSE, italiani violati online’: colpiti VIP e ‘normali’ cittadini I “Usano l’intelligenza artificiale” per bullismo e ricatti I Sembri tu, ma non lo sei: però ci credono tutti e la vergogna ti ‘uccide’

identità e privacy violata - pexels- fsi.it

identità e privacy violata - pexels- fsi.it

‘Foto Hard false”, e italiani violati online: uno scandalo di enormi proporzioni sta emergendo in questo recente periodo. Siamo tutti in pericolo. Tutti violabili: colpiti VIP e ‘normali’ cittadini.  

7 milioni di utenti: sarebbero questi i numeri dei portali dove usano l’intelligenza artificiale, per bullismo, ricatti o altro, diffondendo immagini false.

La nostra sfera privata è sempre più esposta e vulnerabile. Ogni giorno viene violata da persone senza scrupoli che sfruttano le tecnologie più avanzate per scopi illegali, osceni e indecorosi.

Il progresso digitale, che avrebbe dovuto migliorare la qualità della vita e ampliare le libertà individuali, è divenuto anche uno strumento di abuso, capace di distruggere la reputazione, la dignità e la serenità delle persone.

Tra i casi più gravi e preoccupanti vi sono quelli legati alla diffusione di foto hard o osé false, realizzate con l’uso dell’intelligenza artificiale.

Scandalo globale: taroccano le foto, sembri tu, ma non è così

Queste immagini, create digitalmente senza il consenso delle vittime, vengono diffuse online per lucro, ricatto, vendetta o semplice sadismo, trasformando la rete in un campo minato per la dignità umana. Non si tratta più solo di personaggi famosi o vip: oggi chiunque può diventare bersaglio di questo tipo di violenza digitale.

Bastano una foto pubblica, un profilo social e pochi clic per manipolare un’immagine e costruire falsi contenuti pornografici, difficili da distinguere dal reale. Le conseguenze per le vittime sono devastanti: vergogna, isolamento, perdita del lavoro, ansia, depressione. E, spesso, anche l’impossibilità di ottenere una rimozione rapida dei contenuti o un risarcimento concreto. La rete, infatti, ha una memoria lunga e spietata, e ciò che viene pubblicato una volta può continuare a circolare per anni.

intelligenza artificiale - pexels- fsi.it
intelligenza artificiale – pexels- fsi.it

Cosa dice la legge

Il diritto alla privacy e alla reputazione personale è sancito dalla Costituzione e dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR), ma la velocità con cui si diffondono le nuove tecnologie rende difficile il controllo effettivo.

Le autorità e le piattaforme digitali stanno cercando di reagire, ma spesso intervengono solo dopo che il danno è già avvenuto. È quindi indispensabile rafforzare le leggi contro la pornografia non consensuale, promuovere l’educazione digitale e rendere più severi i controlli sugli strumenti di intelligenza artificiale utilizzati per scopi manipolatori. Anche personaggi famosi, come Francesca Barra o Lorena Bianchetti, di recente, sono state vittime di queste oscene azioni. Siti che proliferano, violano la privacy, offendono l’intimità delle persone, la violentano.