Sci alpino, a Sölden vincono Scheib e Odermatt! Goggia out, Vinatzer 8°
Marco Odermatt (foto Wikicommons) - Fsi.it
Il primo weekend di Coppa del Mondo sul muro del Rettenbach premia Austria e Svizzera. Gigante da dimenticare per l’Italia: si salva solo Vinatzer, che chiude in top ten.
Va in archivio il primo fine settimana di Coppa del Mondo di sci alpino, tra prime volte e conferme. Una due giorni da dimenticare per i colori azzurri, sui quali si è abbattuta pochi giorni prima la tegola del grave infortunio di Marta Bassino in allenamento.
Sul muro del Rettenbach, il gigante femminile e il gigante maschile sono stati caratterizzati da un vero e proprio spettacolo. Tra le donne l’ha spuntata la padrona di casa Julia Scheib: la 27enne, davanti al pubblico amico, ha conquistato la prima vittoria in carriera.
Seconda piazza, con 58 centesimi di ritardo dall’austriaca, per Paula Moltzan (USA), seguita da una Lara Gut-Behrami mai doma, capace di recuperare due posizioni nella seconda manche e di chiudere a 1’11” dalla vetta. Guardando in casa Italia, si segnala il buon 17° posto di Asja Zenere.
Debutto da dimenticare per Sofia Goggia, che ha inforcato una porta con il braccio destro ed è scivolata a terra: fortunatamente non ha riportato guai fisici, ma ha dovuto abbandonare la gara, proprio come Lara Della Mea (sci perso durante la prima manche). Non hanno passato il “taglio” Giorgia Collomb, Ilaria Ghisalberti, Sophie Mathiou, Elisa Platino, Laura Steinmair e Giulia Valleriani.
Sölden, gigante maschile: Italia in top 10 con Vinatzer
Nel gigante maschile, sferzato dal vento, appesantito dalla nevicata e offuscato a tratti dalla nebbia, a imporsi per la quarantaseiesima volta in Coppa del Mondo è stato lo svizzero Marco Odermatt, col tempo di 1’56″03. Dietro di lui l’austriaco Marco Schwarz (1’56″27) e il norvegese Atle Lie McGrath (1’56″30).
Ottima seconda manchr per Alex Vinatzer. L’italiano ha guadagnato l’ottavo posto finale, che coincide con il suo terzo miglior risultato in carriera nella specialità. Da sottolineare lo straordinario recupero, dato che nella prima manche era ventunesimo. Gli altri azzurri: 22° Luca De Aliprandini, 24° Giovanni Borsotti. Non qualificati Giovanni Franzoni, Filippo Della Vite e Tobias Kastlunger.

Le parole degli azzurri dopo Sölden
Il sito FISI riporta le parole dei nostri portacolori. La vicentina Asja Zenere ha sottolineato di avere margini di miglioramento e di aver stretto i denti per un lieve fastidio al ginocchio: “Ora cercherò di portare avanti sicuramente due discipline, gigante e Super-G, magari anche un po’ di discesa”, ha commentato, prima di confessare che prende quest’inizio “come un buon viatico”.
Al maschile, invece, Vinatzer vede il bicchiere mezzo pieno: “Il muro l’ho sciato davvero bene. Pensavo di aver preso un buon lancio per il finale, ma ho lasciato ancora qualcosa di troppo. Rispetto alla scorsa stagione ci sono passi avanti e quindi per ora va bene”.
