“Meno male che Salvini c’è”: altro che Silvio, il ministro firma il BONUS SALVA-ITALIANI fino a tutto il 2026 I “Poteva finire in tragedia”
Matteo Salvini - Fsi.it (Fonte X)
Finalmente un raggio di sole per numerosi italiani, la conferma è arrivata nelle ultime ore: questa categoria di cittadini potrà usufruire di un Bonus davvero salvifico.
Negli ultimi mesi – e anche in queste ore – l’Italia ha affrontato una nuova ondata di maltempo che ha originato fenomeni devastanti: frane e alluvioni hanno colpito duramente Emilia Romagna, Toscana e Veneto, costringendo persino alcune famiglie ad abbandonare le rispettive abitazioni.
Ma nonostante gli sforzi eroici di Vigili dei Fuoco e della Protezione Civile, che nella maggior parte dei casi si rivelano determinanti, abbandonare le proprie case non è mai solo una mera questione logistica.
È un vero e proprio trauma emotivo, una frattura nella rassicurante routine quotidiana che, talvolta, può persino gettare un’ombra sul futuro. Le immagini di interi quartieri sommersi, di anziani salvati in extremis e di cittadini spaesati davanti a dimore completamente distrutte, infatti, evidenziano chiaramente una fragilità che non è solo strutturale.
Nella natura di ogni essere umano si cela anche il bisogno di una tana sicura, di un porto franco in cui stabilire in pianta stabile la propria comfort zone, il proprio rifugio dal mondo esterno. Ed è proprio in questa ottica che emerge una nuova iniziativa del Governo… o, meglio, un ponte con quanto promesso dal compianto Cavaliere ed ex Premier Silvio Berlusconi.
Il doloroso ricordo del 2009 e l’impegno di Berlusconi
Per introdurre questa iniziativa, dobbiamo necessariamente compiere un salto nel passato. Torniamo dunque al disastroso terremoto del 2009 che ha raso al suolo l’Aquila, un sisma che ha provocato la morte di oltre 300 persone e sbattuto in strada migliaia di sfollati, sventrando inoltre il pittoresco centro storico.
In quel penoso contesto, che ha segnato l’Italia da Nord a Sud, l’allora Premier Silvio Berlusconi si distinse nel panorama politico grazie al suo intervento pratico e diretto: la costruzione delle cosiddette “new town” e l’assegnazione rapida di nuove abitazioni ai cittadini costretti all’evacuazione. Una risposta concreta che, seppur tra critiche e ritardi, riuscì a regalare un barlume di speranza a chi aveva perso tutto. Un esempio lampante di quanto la politica, quando vuole, possa agire con metodica risolutezza a beneficio degli italiani. Anche oggi, a distanza di tanti anni, quel modello sembra tornato in auge, e coinvolgerà i territori colpiti dai terremoti del 2016, dove la ricostruzione è ancora in corso… e la pazienza dei cittadini messa a dura prova.

Prorogato fino al 2026 il Bonus Sisma
Lo ha annunciato Diego Camillozzi, presidente dell’associazione “La terra trema, noi no”, ringraziando il commissario Guido Castelli, il Governo e, in particolare, i ministri Salvini e Giorgetti: il Bonus Sisma è stato prorogato fino alla fine del 2026 per tutti i progetti presentati prima di marzo 2024.
Grazie a questa dilazione, gli ex terremotati hanno evitato uno scenario apocalittico, ovvero che i costi dei lavori incompleti ricadessero sulle loro teste, in pieno stile “oltre il danno, la beffa“. La misura, contenuta nella bozza delle Legge di Bilancio e prevista nel Decreto Omnibus, salverà cantieri per un valore di oltre 1,3 miliardi di euro nelle quattro aree più colpite dal sisma; ovviamente, le imprese edili dovranno impegnarsi a completare gli interventi entro le tempistiche stabilite, ma ora vi sono finalmente gli strumenti concreti per una ricostruzione più serena.
