Addio Giuliano Besson, ex discesista della Valanga Azzurra e imprenditore

lutto - fsi.it

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Addio a Giuliano Besson, ex discesista della Valanga Azzurra e imprenditore. E’ scomparso a causa di un malore improvviso. Un’intera ‘comunità’, ben al di là di ogni confine, lo piange.

Giuliano Besson, imprenditore ed ex discesista della Valanga Azzurra si è spento improvvisamente. Aveva 75 anni. Dopo l’addio agli sci aveva inaugurato il suo marchio d’abbigliamento.

Noto, di recente, anche per aver scritto un’autobiografia, Besson fu una figura iconica nel panorama sportivo di riferimento, e sono in tanti, ora, a piangerlo.

Besson fece parte dei Giochi Olimpici invernali di Sapporo 1972, validi anche come Mondiali e fu la sua unica presenza olimpica.

Si assestò all’11 esimo posto nella discesa libera, e sempre quell’anno, ottenne il titolo italiano nella stessa specialità.

Besson, una vita sugli sci

In Coppa del Mondo Besson ottenne il primo risultato di livello il 15 marzo dello stesso anno in Val Gardena, quando arrivò 7º sempre nella sua specialità preferita. Vincitore nel 1973 del Kandahar delle Ande in discesa libera, la gara più veloce al mondo, conquistò il podio in Coppa del Mondo il 26 gennaio 1974 collocandosi 2º nella discesa libera sulla Streif di Kitzbühel, a pari merito con Stefano Anzi e alle spalle di Roland Collombin.

In seguito, ai Mondiali di Saint Moritz 1974 arrivò 5º. Il suo ultimo piazzamento internazionale fu il 9º posto guadagnato nella discesa libera di Coppa del Mondo disputata a Wengen l’11 gennaio 1975.

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Rappresentò la ‘valanga azzurra”

All’età di 24 anni, assieme a Stefano Anzi, era stato eletto dai compagni di squadra come rappresentante della Valanga Azzurra, in difesa dei diritti degli atleti.

A 25 anni, dopo l’addio allo sci, Besson si era reinventato: iniziò la carriera di imprenditore, fondando il marchio che porta il suo nome e quello del collega Stefano Anzi. Il Presidente Flavio Roda e tutta la Federazione Italiana Sport Invernali sono vicini alla famiglia Besson in questo momento doloroso. Nato a Sauze d’Oulx nel 1950, la leggenda della “Valanga Azzurra”,  portò l’Italia ai vertici dello sci alpino mondiale: sciatore di grande talento e determinazione, conquistò, oltre ai  risultati in Coppa del Mondo e nelle competizioni internazionali, anche il cuore di fan e addetti ai lavori, sempre riuscendo a distinguersi per eleganza e correttezza in pista.