“Hai avuto tutto il tempo per adeguarti: da stamattina la tua auto è fuorilegge”: 344 euro da pagare subito, non puoi sfuggire, vigili implacabili

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Ultima chiamata: una scadenza imposta dalla legge ti costa una multa salatissima e il fermo del veicolo. I controlli sono già iniziati

La sicurezza stradale rappresenta una priorità assoluta per le autorità, specialmente in Italia, dove la manutenzione e la gestione delle infrastrutture sono diventate un tema cruciale in ottica di pubblica incolumità.

A fronte della necessità di tutelare la sicurezza di cittadini e automobilisti, gli organi di controllo hanno intensificato le verifiche sia sulla condizione delle strade che sul rispetto delle regole da parte degli utenti della circolazione.

L’impegno si traduce in una duplice azione: da un lato, l’attuazione di un ambizioso Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 che prevede investimenti per oltre 1,5 miliardi di euro entro il 2030 per intervenire su manutenzione e aspetti fondamentali della sicurezza stradale.

L’obiettivo è chiaro: garantire una gestione e un controllo sempre più preciso da parte delle istituzioni, esigendo al contempo dagli automobilisti il rigoroso rispetto delle norme del Codice della Strada.

Controlli senza tregua

Solo nel 2024, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe autorizzato l’installazione di oltre 7.000 dispositivi automatici di controllo della velocità. Il fine è sempre quello di ridurre sensibilmente, si spera del 50%, gli incidenti e le vittime su strada che lo scorso anno sono state oltre tremila.

L’occhio vigile delle autorità si concentra quindi sulle responsabilità individuali. Negli ultimi tempi, infatti, si è parlato molto di strade sotto controllo e della possibilità di incorrere in sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 344 euro, oltre alla decurtazione di ben 3 punti dalla patente, per una specifica inosservanza. Di cosa si tratta?

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Una scadenza che vale 344 euro

Oltre ai vari sistemi tecnologici per monitorare infrazioni come la guida contromano, il rischio di sanzioni salate incombe su chi viene sorpreso senza aver compiuto una precisa, e stagionale, azione: il cambio gomme invernali. La legge prevede che, a partire dal 15 novembre, sia obbligatorio installare pneumatici invernali o, in alternativa, tenere a bordo del veicolo le catene da neve. Tale obbligo si estende fino al 15 aprile dell’anno successivo.

Chi non si adegua a questa disposizione, fondamentale per garantire la sicurezza del proprio veicolo in condizioni climatiche avverse (specialmente in presenza di neve o ghiaccio), rischia pesanti conseguenze. Le sanzioni previste dal Codice della Strada non ammettono repliche: la multa può variare da un minimo di 87 euro fino a un massimo di 344 euro. Inoltre, l’automobilista è soggetto al fermo del veicolo fino a quando non avrà provveduto all’installazione degli pneumatici corretti.