FIS vota “no” al ritorno in gara di Russia e Bielorussia: niente Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Esclusione dai Giochi olimpici

Esclusione dai Giochi olimpici (foto Pixabay) - Fsi.it

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, nessuna retromarcia da parte del Consiglio FIS sugli atleti di Russia e Bielorussia: non potranno tornare in gara e qualificarsi per l’imminente appuntamento invernale a cinque cerchi.

La notizia ha assunto i crismi dell’ufficialità in queste ore, a seguito della diffusione di un comunicato stampa da parte della FIS (Federazione Internazionale Sci e Snowboard): gli atleti di Russia e Bielorussia non potranno prendere parte alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, neppure se partecipassero in forma neutrale, vale a dire “senza bandiera”.

Una decisione adottata dal Consiglio FIS, riunitosi nella giornata di martedì 21 ottobre 2025, e perfettamente in linea con il pensiero degli ultimi anni. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, il mondo degli sport invernali ha preso le distanze da questi due Paesi, impedendo l’accesso alle competizioni ai loro portacolori.

C’era grande attesa, però, per la nuova votazione sull’argomento, in quanto si vociferava di un’ipotetica retromarcia, vista l’imminenza dell’appuntamento a cinque cerchi sulle nevi italiane. Un’eventualità eclissatasi di fronte al parere del Consiglio FIS, che ha scelto di mantenere il pugno di ferro e di non aprire il benché minimo spiraglio in relazione all’ammissione dei russi e dei bielorussi.

Le prime reazioni non si sono fatte attendere e la nazione più calda sulla questione è stata, ancora una volta, la Norvegia. Il presidente della Federazione norge di sci, Tove Moe Dyrhaug, ha dichiarato quanto segue ai microfoni di NRK: “Siamo chiari sul fatto che da parte nostra nulla è cambiato, quindi ci possiamo dire soddisfatti del fatto che il verdetto sia stato negativo”.

La FIS esclude Russia e Bielorussia dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Il dado è tratto, ma questo non impedirà ulteriori polemiche in materia, soprattutto da parte degli atleti interessati dal provvedimento. Nei loro confronti non ha mostrato empatia Johannes Høsflot Klæbo, il fondista norvegese più forte del Terzo Millennio. Ai colleghi di NRK, ha riferito che si tratta della decisione più corretta, come lui stesso ritiene da molto tempo a questa parte.

Successivamente, ha dettagliato meglio il suo pensiero: “I russi non devono essere ammessi finché la guerra in Ucraina è in corso. Se l’aggressione verrà fermata, è un’altra questione. Per me la FIS ha fatto la cosa giusta”.

Bandiera russa
Bandiera russa (foto Pixabay) – Fsi.it

Il comunicato ufficiale della FIS sugli atleti russi e bielorussi: “Non potranno qualificarsi”

Nella nota pubblicata sul sito web della FIS, si legge che il Consiglio federale “ha votato per non agevolare la partecipazione di atleti provenienti da Russia e Bielorussia come Atleti Individuali Neutrali (AIN) alle gare di qualificazione FIS per i Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Milano-Cortina 2026″.

E, ancora: “Ciascuna Federazione Internazionale rimane responsabile della decisione se consentire o meno a questi atleti di partecipare al proprio sistema di qualificazione attuale”.