“Voglio RINUNCIARE ALL’EREDITA’, e ho firmato dal notaio”: ma non conta nulla, ti appioppano i DEBITI del defunto e devi pagare tu I Lo dice la Cassazione: serviva l’inventario
Puoi spendere i tuoi soldi come vuoi (foto Pixabay) - Fsi.it
“Voglio rinunciare all’eredità: non datemi nulla, non mi interessa nulla, non voglio sapere niente di quel che è stato. Perfino, e soprattutto dei debiti.”: e invece, sei fregato. Perché proprio quelli ti spettano. E devi pagare tu. Sì, esatto, hai capito bene.
Sei erede? E allora paga. “Ma io ho firmato dal notaio“: ebbene tieniti forte, perché anche questo non basta, anzi, in un caso non conta nulla davvero.
La verità è una sola: ti appioppano i debiti del defunto e devi pagare tu. Non ne esci. Non lo puoi evitare. Lo dice la Cassazione: serviva l’inventario.
E ci dovevi pensare prima. Quanto prima? E come? E che cosa sarebbe questo inventario? Ecco spiegato tutto, ecco le risposte a tutte queste accorate domande.
Partiamo da un presupposto, da un’altra domanda che identifica il problema. Sei erede contro la tua volontà? La prima domanda da farci è ‘come mai vuoi rinunciare’?
Ecco cosa succede se non vuoi ereditare
In fin dei conti eredità da noi viene generalmente interpretato come il godimento dei privilegi relativi al possesso o allo sfruttamento di beni (o servizi) di qualunque natura che una persona, un parente, un congiunto o simile, dovesse lasciare a noi e ad altre persone. Non sempre però si lasciano beni in ‘positivo’, come qualcuno dice. Spesso, infatti, si tratta di lasciare debiti, pendenze, fideiussioni, ipoteche, e incombenze. Quando erediti, se sei un erede, erediti tutto.
Non si dividono beni come case, auto, o simili, da eventuali obblighi di pagamento, arretrati, debiti da restituire. Di certo però, se ne sei a conoscenza e vuoi evitare il problema, puoi chiedere, per tempo, di essere tolto dalla eredità. La legge de lo consente. Ma, appunto, per tempo.

Cosa devi fare per non trovarti coi debiti di un altro sul groppone
Vuoi rinunciare a ereditare tutto ciò che un parente, chiunque sia, defunto, sta per lasciarti? Se credi che la legge ti tuteli, da questo punto di vista, solo per il semplice fatto di ‘rinunciare’ formalmente, sappi che sei fuori strada. Perfino con un atto notarile, formalizzando il tuo rifiuto a entrare nel novero dei ‘beni’ ereditari, non hai scampo.
E per quale motivo? Per via di un cavillo legale, che si definisce come l’inventario dei beni (e in questo caso dei debiti). Esatto: anche se vai da un notaio e firmi il rifiuto, la Cassazione dice che questo atto non ha valore, perché la tua rinuncia doveva partire ben prima, con un documento firmato e fornito alle istituzioni, entro 3 mesi dal ‘godimento’ o dal ‘possesso’ del bene.
