Paolo De Chiesa: “Dubito che Brignone gareggi quest’anno”

sci discesa - pexels- fsi.it

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“Dubito che Brignone gareggi quest’anno, Goggia sta benissimo e può fare grandi cose”: lo sostiene Paolo De Chiesa. In una recente intervista, il famoso ‘alfiere’ e ‘icona’ anche in Rai ha fatto un focus generale.

Intervistato da Il Dolomiti“, l’ex alfiere della Valanga Azzurra – come noto ai più ora voce di Rai Sport – si è focalizzato su alcune tematiche della stagione alle porte.

In primis sulla grande incognita del recupero della detentrice della sfera di cristallo. E il plauso a Odermatt: “E’ unico perchè fa squadra allenandosi con i compagni, un campione che ammiro tantissimo. La coppa femminile? Gut-Behrami la mia favorita”.

Paolo De Chiesa ha le idee chiare sulla stagione olimpica, che partirà tra otto giorni con il gigante femminile sul Rettenbach che inaugurerà la Coppa del Mondo, per l’opening di Soelden poi sublimato dalla gara maschile di domenica 26.

L’ex slalomista di Cuneo, lavoce dello sci in tv da oltre trent’anni, ha voluto rilasciare una lunga intervista a “Il Dolomiti” per affrontare molti temi dell’inverno imminente.

De Chiesa, i dubbi su Brignone

Partendo dai dubbi legati a Federica Brignone, a cui si chiede un recupero complicatissimo dopo l’infortunio alla gamba sinistra dello scorso 3 aprile. “Stiamo parlando della vincitrice della Coppa del Mondo, di una straordinaria fuoriclasse che mancherà tantissimo – ha detto De Chiesa sulla campionessa di La Salle, regina della stagione – No, io non credo lei correrà quest’anno e penso non ci sarà alle Olimpiadi.”

“Che senso avrebbe gareggiare non essendo al 100%? Certo che è abbiamo una Sofia Goggia che è fantastica, ha recuperato in maniera incredibile, si è allenata benissimo e questa può essere veramente una stagione d’oro per lei nelle discipline veloci, mentre in gigante – se sta bene – è lì tra le prime cinque. Bassino? Ricordiamoci che nel 2021 ha vinto la Coppa del Mondo di specialità, è reduce da un periodo difficile ma sembra aver risolto il problema legato ai materiali: tornare a livelli altissimi non è mai facile ma spero tanto di rivedere quella straordinaria atleta che, solamente quattro anni fa, ha conquistato un trofeo sensazionale.”

sci alpino - pexels- fsi.it
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Marta Rossetti, infortunio pesantissimo

Infine lo slalom, dopo la botta forte è quella dell’infortunio al crociato di Marta Rossetti: “Per Marta mi dispiace tantissimo, speriamo che Peterlini possa fare qualche buon risultato: allo stato attuale della cose se arriva tra le prime dieci è un trionfo”.

In ottica maschile, il clou è sempre Dominik Paris: “Ha 36 anni, ma può ancora dire la sua e speriamo riesca ad esprimersi sui livelli dello scorso anno, quando è andato forte vincendo in Norvegia sia in discesa che in super-g, conquistando il terzo posto a Crans-Montana e sfiorando il podio a Wengen e ai Mondiali di Saalbach – ha detto l’ex alfiere della Valanga Azzurra sull’asso della Val d’Ultimo – Speriamo anche in Mattia Casse, che ha vinto il super-g in Val Gardena, poi si è fatto male a marzo.