“Hai casa di proprietà? Se firmi, ti diamo 760 euro”: via al BONUS IMMOBILI, boccata d’ossigeno pazzesca in autunno per gli italiani

Prima casa - Fsi.it (Fonte Pexels)
Finalmente una buona notizia, per chi sogna di comprare casa ma si trova schiacciato dalle spese: la nuova agevolazione statale è una vera manna dal cielo.
Comprare casa, soprattutto negli ultimi anni, si configura come un obiettivo non solo ambizioso, ma spesso anche irrealistico, specialmente se i potenziali acquirenti non usufruiscono di ampia liquidità.
Una situazione, ahimè, assai comune tra le giovani coppie e i singles che mirano a ottenere la propria indipendenza, e che rischia di incatenare entrambe le categorie a gravosi affitti o alla convivenza quotidiana con genitori o suoceri.
Tra stipendi stagnanti, contratti precari e prezzi immobiliari schizzati alle stelle, insomma, l’accesso agli immobili di proprietà è diventato una vera e propria corsa ad ostacoli.
E se poi ci aggiungiamo anche l’inflazione, il carovita e i tassi dei mutui in costante ascesa, il quadro è completo. Completo… e scoraggiante. Fortunatamente, però, lo Stato viene in soccorso dei meno abbienti con una misura che promette di regalare loro una proverbiale boccata di ossigeno, un Bonus per aiutarli a superare i momenti più critici quando si decide di compiere l’investimento della vita.
È ancora possibile comprare casa?
All’esplosivo mix di fattori precedenti, spesso si aggiunge anche la fluttuazione delle rate del mutuo, spesso a discapito di chi lo ha stipulato. Esiste però anche un’altra casistica: la rata rimane costante, ma onorarla diventa un compito sempre più impegnativo. Riempire il carrello, del resto, non è mai stato così complicato, e lo stesso vale per i pagamenti puntuali delle utenze domestiche.
E se ci sono figli, la situazione di aggrava ulteriormente: allevare un bambino oggi costa in media oltre 7.000 euro all’anno, tanto che molte famiglie rinunciano alla genitorialità proprio per motivi economici. Ma ecco un piccolo spiraglio di luce: in questo contesto desolante, arriva un piccolo – ma significativo – aiuto: un Bonus da 760 euro per chi ha un mutuo sulla prima casa.

Il Bonus da 760 euro
Veniamo al sodo: il Bonus in esame non è un assegno diretto, ma piuttosto una detrazione fiscale sugli interessi passivi del mutuo da inserire nella Dichiarazione dei Redditi.
Questa agevolazione spetta ai proprietari di una prima casa con un mutuo ipotecario stipulato nello stesso anno della compravendita, purché essi risultino effettivamente residenti nell’immobile e vantino un ISEE sotto i 15.000 euro. Essa copre non solo gli interessi passivi, ma anche alcune spese accessorie, come l’istruttoria e la perizia, e può essere richiesta tramite il modello 730 o il modulo Redditi PF. Come anticipato, il limite massimo è fissato a 760 euro all’anno, una tantum, ma ovviamente l’importo varia in base a quanto si è effettivamente speso. A breve verrà comunicata la data a partire dalla quale sarà possibile richiedere il Bonus, e le domande dovranno essere inoltrate tramite SPID, CIE o CNS direttamente sul portale ufficiale dell’INPS: se esse avranno un esito positivo, la somma verrà accreditata direttamente nel conto corrente del beneficiario.