Ultim’ora – Legge 104 via all’Estensione totale dei diritti: maggiorazioni e benefit nuovo da metà Ottobre

martello giudice e logo disabilità: Legge 104

Nuova Legge 104 - fsi.it

Tra qualche mese la Legge 104 cambia forma: più tutele, nuove maggiorazioni e revisioni sostanziali dei diritti.

La Legge 104 non viene concessa a caso, anzi, è spesso sottoposta a controlli rigorosi su chi ne beneficia. E chi vive questa realtà sa bene quanto ogni diritto sia prezioso, così come lo è stato il percorso per ottenerlo nel tempo.

Dal 2026 si apre un nuovo capitolo nella storia della misura, che evolve ancora una volta per adattarsi alle esigenze reali di chi vive in Italia. I diritti verranno ampliati, rafforzati e resi più vicini alla quotidianità di chi convive con una disabilità e di chi lo assiste ogni giorno.

Protagonisti saranno proprio i caregiver, coloro che si prendono cura del familiare: ma a beneficiarne sarà anche la stessa persona con disabilità, che potrà contare su un supporto più concreto e su strumenti di tutela più efficaci.

Tutele con legge 104: cosa cambia davvero

La Legge 104 si è sempre distinta in diversi commi, ognuno dei quali identifica il grado di supporto necessario alla persona con disabilità. Dal comma 1 e 2, che indicano situazioni meno gravi ma comunque bisognose di assistenza, al comma 3, che riguarda i casi più complessi e richiede un sostegno continuativo. Basti pensare, per esempio, alle differenze nel sostegno scolastico in termini di tempistiche e presenza dell’assistenza: il livello di aiuto cambia profondamente a seconda del comma riconosciuto.

Tuttavia, uno dei nodi più delicati è sempre stato quello della tutela dei familiari – genitori, figli e parenti – che si occupano dell’assistenza quotidiana. Queste figure hanno sempre dovuto fare i conti con limiti lavorativi stringenti e ore a disposizione spesso insufficienti. Il problema è che i supporti economici, da soli, non bastano a garantire un’assistenza dignitosa, soprattutto per chi non percepisce l’indennità di accompagnamento nei casi meno gravi all’apparenza.

Proprio quei comma 1 e comma 2 che, pur necessitando di aiuto, per lo Stato non sono considerati abbastanza gravi. Un mare di questioni aperte, insomma, ma almeno qualche battaglia sembra essere stata vinta.

figlia che tiene la mano della madre anziana: supporto di un caregiver
Novità Legge 104 – fsi.it

Le novità dal 2026: più tempo, più diritti, più supporto

Il nuovo impianto normativo in arrivo dal 2026 punta proprio a colmare queste lacune. Le modifiche alla Legge 104 non cambiano la classificazione dei commi, ma estendono i diritti anche a quelle situazioni considerate meno gravi. Tutto questo offrendo, conseguentemente, più strumenti e tempo a chi assiste quotidianamente un familiare.

Verranno introdotti maggiori permessi retribuiti, sia giornalieri sia mensili, per i caregiver, così da conciliare meglio vita lavorativa e assistenza senza rinunciare allo stipendio o al posto di lavoro. Inoltre, sarà rafforzato il diritto ai congedi straordinari, che potranno durare fino a due anni complessivi nell’arco della vita lavorativa. È inoltre prevista una corsia preferenziale per lo smart working al rientro dopo un periodo di cura. Ad oggi, i numeri esatti sono in fase decisionale.

Non una rivoluzione, certo, ma comunque un passo avanti importante, perché non riguarda solo le persone con disabilità, ma anche chi le accompagna nel quotidiano. Per la prima volta, la legge sembra considerare davvero l’intero contesto familiare e il peso reale che comporta prendersi cura di qualcuno.