ULTIM’ORA – OVER 70, altro che vecchi: abolita la visita di RINNOVO PATENTE I “Siete già abbastanza esperti”

Rinnovo patente anziani - fsi.it
Più che l’abolizione del rinnovo della patente, si valuta l’opzione di semplificarlo: ben presto potrebbe bastare una sola visita.
Sicurezza stradale: due parole che nel Codice della Strada hanno un peso sempre più rilevante. Sebbene siamo già alla fine dell’anno e le modifiche ufficiali restino per ora poco attendibili, si guarda già a possibili aggiornamenti per il prossimo.
Come sempre, nell’occhio del ciclone finiscono gli anziani: accusati di perdita di riflessi ma al tempo stesso pronti a rivendicare una lunga esperienza alla guida. Non a caso, come ripete spesso Matteo Salvini, non si tratta di bloccare la guida dopo una certa età, ma di valutare le condizioni del conducente a prescindere dall’anagrafe.
Perché la vista può calare anche a un ventenne – lo stesso che oggi deve sottoporsi a un controllo solo ogni dieci anni. È qui che il discorso sul rinnovo degli over 70 si intreccia con quello ben più ampio sulla sicurezza.
Il nodo delle visite per il rinnovo della patente
Quando si parla di sicurezza alla guida, le opinioni si dividono subito. Da un lato c’è chi invoca norme più rigide e controlli serrati, dall’altro chi difende il diritto alla libertà di movimento, garantito dalla Costituzione.
Non è un dettaglio da poco. Ogni volta che un incidente grave scuote l’opinione pubblica, l’attenzione ricade inevitabilmente sugli automobilisti anziani. Eppure i dati raccontano altro. Le principali cause di incidente non hanno età: distrazioni da smartphone, guida in stato di ebbrezza, mancato rispetto delle regole base.
A questi si aggiungono imprevisti come malori o guasti meccanici, che nessun certificato potrà mai prevenire del tutto. E allora, abolire il rinnovo dopo i 70 anni appare meno come una concessione e più come un riconoscimento: decenni di esperienza al volante valgono più di un timbro burocratico.

La vista come vero banco di prova per chi guida
A ricordare che il problema non è l’età in sé ma la salute, ci pensa il professor Demetrio Spinelli, tra i massimi esperti di oculistica in Italia. La sua osservazione è semplice e spiazzante: l’85-90% delle informazioni utili alla guida arriva dagli occhi, eppure il 40% delle persone ha problemi visivi senza saperlo.
Non sorprende quindi che un quarto degli incidenti in Europa sia legato, direttamente o indirettamente, a una visione inadeguata. La proposta sul tavolo? Una visita oculistica ogni due anni dopo i 40, e una ogni anno dopo i 60. Non solo per gli over 70, ma per chiunque guidi. Perché qui si apre la vera contraddizione: si discute di eliminare i controlli per i più anziani, quando il nodo è un altro – l’assenza di verifiche regolari per tutti, indipendentemente dall’età.
Se ciò accadesse, inevitabilmente, ad essere rivisti potrebbero essere anche i criteri del rinnovo: non ci sarebbe più bisogno di accorciare i tempi, anzi: diventerebbe – quasi – superfluo farlo.