“Hai l’Assegno di Inclusione? Allora ti spettano altri 500 euro”: Meloni firma, aumento già da ottobre

Banconota da 500€ sul tavolo

Assegno di Inclusione e l'incremento di 500€ - fsi.it

I percettori dell’Assegno di Inclusione riceveranno ad ottobre un incremento di 500€: il motivo e le indicazioni.

Per chi vive con l’Assegno di Inclusione ogni mese è una sfida da affrontare con attenzione. Un aiuto importante, certo, ma non sempre sufficiente per coprire tutto ciò che serve davvero: bollette, spesa, affitto, imprevisti. Chi lo riceve conosce bene il peso di quei numeri e la fragilità di un sostegno che, pur prezioso, spesso lascia scoperti molti bisogni quotidiani.

È una realtà fatta di calcoli e rinunce, in cui ogni euro conta e la differenza tra farcela o no si gioca su dettagli minimi. Non è un caso che su questo punto si sia soffermato anche il governo, ammettendo che l’ADI da solo non basta.

E proprio da qui è arrivata la scelta politica: la premier Giorgia Meloni ha firmato la misura che porta un incremento straordinario fino a 500 euro, già operativo da ottobre, per alleggerire almeno in parte la pressione su chi vive con questo sostegno.

Come funziona l’assegno e perché non basta

L’Assegno di Inclusione nasce per sostituire il Reddito di Cittadinanza e punta a garantire un aiuto modulato su più parametri. L’importo dipende dall’ISEE, dalla scala di equivalenza, dal numero di figli presenti nel nucleo e dalla presenza di spese d’affitto.

In teoria un sistema equo, in pratica un sostegno che resta spesso troppo basso per coprire davvero tutte le spese di una famiglia. La misura prevede un massimo di 500 euro al mese (più integrazioni per i minori e l’affitto), ma chi vive con queste cifre sa che, tra rincari e imprevisti, il margine si riduce in fretta.

Ed è proprio questo il problema che attanaglia quasi tutti: oltre ad essere basso, l’assegno non è infinito. Da qui la scelta di un nuovo incremento.

Persona che paga con il Pos utilizzando la carta d'inclusione
Assegno di Inclusione – fsi.it

Il contributo straordinario INPS

Come noto, la normativa prevede che l’ADI duri al massimo 18 mesi consecutivi, con un mese di stop prima di poter presentare la domanda di rinnovo per un nuovo ciclo. Un vuoto, questo, che rischia ogni anno di lasciare migliaia di famiglie senza alcuna entrata per settimane. Da qui la scelta (necessaria) del governo di introdurre un incremento straordinario di 500 euro. 

La novità è stata inserita nel decreto legge di giugno 2025 ed è diventata operativa dal 14 agosto, con prime erogazioni già avviate dall’INPS.

In buona sostanza, chi ha concluso il primo ciclo di 18 mesi di Assegno di Inclusione e ha presentato la domanda di rinnovo, riceve un ‘bonus ponte’ fino a 500 euro, corrispondente all’ultima mensilità percepita. Si tratta di una somma una tantum che accompagna il mese di sospensione e viene accreditata insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo.

Non è quindi un aumento strutturale della misura, ma un intervento eccezionale finanziato con oltre 230 milioni di euro. Una toppa, certo, ma che per migliaia di famiglie significa tanto. Quello che basta per riuscire a portare qualcosa in tavola anche nel mese in cui la burocrazia non lo permetteva.