Ultim’ora – “Lotterie vietate”: ufficiale, annullati i giochi di fortuna I Niente più gratta e vinci: da domani non potrai più farlo

Gratta e Vinci - fsi.it
L’Agenzia delle Dogane annuncia la chiusura delle lotterie istantanee: da questa data non è più possibile trovare i biglietti in commercio.
Funziona così: magari con l’intento di andare a comprare le sigarette o ritirare un pacco, ci si reca al tabacchino, si guarda la pila di Gratta e Vinci e si tenta la fortuna. Un meccanismo simile si innesca anche quando entriamo appositamente per acquistare i biglietti, magari sempre nello stesso punto vendita, magari più di uno al giorno.
Perché alla fine è questo l’effetto della lotteria istantanea: si compra un cartoncino, si gratta e si vede subito il risultato. Nessuna estrazione da aspettare, niente calcoli da fare. La cosa più appetibile? C’è una buona percentuale di cartoncini che contengono una vincita, spesso pari al costo del Gratta e Vinci acquistato.
Ma è proprio quella piccola dose di soddisfazione che ci porta a giocare ancora e ancora, fino al punto che si va quasi matematicamente in perdita.
Gratta e Vinci e i rischi della dipendenza
Lo Stato non è affatto cieco di fronte al fatto che giochi come il Gratta e Vinci, pur garantendo un gettito miliardario alle casse pubbliche, portino con sé anche un problema non da poco: la dipendenza. Certo, c’è chi acquista un biglietto ogni tanto, solo per il gusto di grattare e fantasticare per un attimo di diventare ricchi.
Ma per molti altri la faccenda diventa più complicata da gestire, un’abitudine quotidiana che logora il portafoglio e l’autocontrollo. Si è parlato spesso della possibilità di introdurre limiti più stringenti, ad esempio legando l’acquisto alla carta d’identità per monitorare il numero di biglietti comprati.
Questo meccanismo non è mai stato applicato (e nemmeno discusso). Nonostante ciò, una notizia arrivata in questi mesi ha comunque dato uno scossone, perché riguarda proprio diversi biglietti molto conosciuti.

I biglietti spariscono dai tabacchini
Come anticipato, il gioco d’azzardo non scompare da un giorno all’altro. E non lo farà certo il Gratta e Vinci, che rimane tra i passatempo preferiti degli italiani. Tuttavia, per i fedelissimi di certi biglietti in particolare, è bene sapere che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha messo fine alla loro storia.
Dal 28 luglio 2025 non sono più in commercio titoli che hanno fatto parte della quotidianità di tanti: da ‘Colpo Ricco’ ad ‘Anni ’70’, da “Ricco Natale” a ‘Tombola Fortunata’, passando per i vari ‘Portafortuna’ e ‘Super Sette e Mezzo’.
Una chiusura che non ha nulla a che fare con divieti o con una stretta morale, ma semplicemente con il ricambio generazionale dei biglietti. In fondo, ogni cartoncino deve lasciare spazio a una nuova versione. E alla fine il messaggio resta sempre lo stesso: cambia la grafica, ma non il meccanismo.